Angelo Morbelli

(Alessandria, 1854 – Milano, 1919)

Fra il 1869 e il 1876 allievo di Raffaele Casnedi e Giuseppe Bertini all’Accademia di Belle Arti di Brera, Angelo Morbelli si interessa contemporaneamente di pittura e musica, quest’ultima poi abbandonata per la progressiva sordità causata da una malattia infantile. Dopo l’esordio nel 1879 alla Promotrice di Torino, si aggiudica nel 1883 il Premio Fumagalli a Milano, orientando la sua pittura a soggetti della vita quotidiana, non esenti da connotazioni sociali, caratterizzati da una spiccata sensibilità per la luce di matrice impressionista. In contatto con i Grubicy, nel 1888 è presente alla Italian Exibition organizzata a Londra dai galleristi. Dal 1891, anno in cui partecipa alla Triennale di Brera, adotta un divisionismo sempre più meticoloso, in linea con le coeve ricerche dell’amico Giuseppe Pellizza, con cui intrattiene un fitto e proficuo scambio epistolare che prosegue senza interruzioni dal 1894 al 1907. Dal 1902 al 1911 si dedica con rinnovato entusiasmo al tema degli anziani ospitati nel Pio Albergo Trivulzio di Milano – già affrontato nei primi anni Ottanta – collocando il suo studio all’interno della celebre struttura di accoglienza e dipingendo una serie di quadri poi esposti alla Biennale di Venezia del 1903, città in cui soggiorna nei due anni successivi. Ai consensi ottenuti nelle più importanti manifestazioni artistiche nazionali, Morbelli affianca i riconoscimenti conseguiti all’estero, fra cui le medaglie d’oro vinte a Dresda, nel 1897, e a Parigi, nel 1900.

Nella collezione
Mi ricordo quand’ero fanciulla (Entremets) - Morbelli
Incensum Domino! - Morbelli
Anima triste - Morbelli