Benvenuto Benvenuti

(Livorno, 1881 – Antignano, 1959)

Dopo la formazione con Lorenzo Cecchi alla Scuola di Arti e Mestieri di Livorno e il perfezionamento presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, Benvenuto Benvenuti compie le prime sperimentazioni pittoriche in ambito macchiaiolo, per volgersi dal 1900 alla maniera divisa sull’esempio di Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza e Vittore Grubicy. Incontrato quest’ultimo a Milano nel 1905, stringe con lui uno strettissimo rapporto di stima e affetto, tanto da esserne nominato esecutore testamentario. Dopo la sperimentazione di un divisionismo intuitivo, giunge alla completa padronanza della tecnica, fino ad evolvere verso uno stile pienamente autonomo, nutrito da una scomposizione cromatica dagli accenti antinaturalistici ed espressivi applicata a soggetti non esenti da influenze simboliste e secessioniste. Proiettato nel panorama artistico contemporaneo, nel 1906 partecipa all’Esposizione Internazionale di Milano e nel 1907 al Salon des Peintres Divisionnistes Italiens di Parigi organizzato da Alberto Grubicy. Dopo il periodo di stasi attraversato negli anni di guerra, quando viene fatto prigioniero in Germania, ritorna a dipingere servendosi con rinnovato entusiasmo del divisionismo,  dedicandosi contemporaneamente ad un’intensa produzione grafica.

Nella collezione
Estate. Mattino - Benvenuti
Marina con velieri o Mattino sul mare - Benvenuti
La capanna o Scheletro di capanna - Benvenuti