Carlo Cressini

(Genova, 1864 – Milano, 1938)

Nato a Genova in una famiglia colta e benestante presto trasferitasi a Milano, Carlo Cressini si iscrive dapprima a Torino alla facoltà  di matematica per poi indirizzarsi alla pittura, frequentando l’Albertina di Torino sotto la guida di Enrico Gamba. Nel 1884 è a Milano e studia per un biennio presso l’Accademia di Brera con Giuseppe Bertini, stringendo amicizia con Giuseppe Mentessi, Emilio Longoni e Giovanni Sottocornola e debuttando nello stesso anno alla Promotrice torinese. Dopo il felice esordio come ritrattista e pittore di nature morte di stampo post-scapigliato, si dedica quasi esclusivamente al paesaggio montano avvicinandosi al Divisionismo. La tecnica della scomposizione del colore, sperimentata attraverso una punteggiatura minuta e precisa, che rivela una maestria pure espressa come disegnatore e acquafortista, offre al Cressini, a partire dalla metà  degli anni Dieci del Novecento, lo strumento ideale per riprodurre la tersa luminosità  degli sconfinati panorami alpini.

Nella collezione
Il paesello grigio - Cressini