Leonardo Bistolfi

(Casale Monferrato, 1859 – La Loggia, 1933)

Studente all’Accademia di Brera fra il 1876 e il 1879, Leonardo Bistolfi segue i corsi di scultura di Giosuè Argenti, per completare nel 1880 la formazione all’Albertina di Torino con Odoardo Tabacchi e iniziare nella città  piemontese la sua intensa attività  espositiva. Affascinato dallo stile di Tranquillo Cremona e Giuseppe Grandi, a Milano entra in contatto con l’ambiente della Scapigliatura e del Divisionismo, conoscendone i protagonisti. L’amicizia con Giuseppe Pellizza e con lo scrittore Giovanni Cena lo avvicina al socialismo. Ai primi anni ottanta appartengono alcune sculture di piccole dimensioni in cui il trattamento delle luci e lo spiccato verismo si accostano agli esiti pittorici scapigliati. Attivissimo nel campo dell’arte funeraria, si volge dagli anni novanta al Simbolismo con monumentali ed eleganti opere scultoree ricche di enfasi decadente. Nel 1905 la Biennale di Venezia gli dedica un’ampia personale che riscuote grande successo.

Nella collezione
I contadini o Gli amanti - Bistolfi
La famiglia - Bistolfi